giovedì 13 settembre 2007

Pesce fuor d'acqua...


Sono appena sbarcato dall’aereo che mi ha traslocato da un anno di “esilio programmato” ma senz’altro piacevole trascorso negli USA al mondo reale e piccolo da cui scappai letteralmente un anno fa...un mondo fatto di piccolezze, pusillanimita’, mediocrita’ e incuria verso gli altri che solo chi ci passa un po’ del suo tempo dentro puo’ capire di cosa parlo...e proprio perche’ non tutti i lettori sarebbero in grado di capire (non certo per mancanza di intelligenza, ma per mancanza di esperienza) mi astengo dai particolari (che come diceva Wilde,sono volgari) e cerco una riflessione generale, ad ampio spettro, senza farmi coinvolgere dalla stessa piccolezza e ridicola disperazione che mio malgrado mi ritrovo tutto intorno a me..e quando trovo il tempo e la tranquillita’ per osservarmi dall’ esterno e riflettere sulle mie emozioni, mi ritrovo a essere il solito pesce fuor d’acqua, quello che non si abbassa a certi giochi “di maggioranza” anche se convenienti, quello che paga sulla sua pelle e senza sconti il fatto di credere in certe cose, quello “con la testa dura”, unica cosa tra l’altro che mi ha portato dove sono ora...insomma, “outsider”, “capro espiatorio”, o qualcosa del genere...e allora prendo in prestito una celebre frase di un famoso regista italiano per descrivere il mio stato d’animo attuale, perche’ mai come ora lo coglie alla perfezione...

“Io CREDO nelle persone, però non credo nella MAGGIORANZA delle persone. Mi sa che. anche in una societa’ piu’ decente di questa, mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza...”